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Piombino, “camera a gas” per i cittadini.


Piombino, impianti industriali

 

Quest’amore è una camera a gas cantava a squarciagola la grande Gianna Nannini, senese, nata a poche decine di chilometri da quella terra sul mare già tanto ambìta ma non posseduta da Siena. Non parlava certo di Piombino, ma la cittadina toscana rischia proprio di trovarsi nelle stesse condizioni dell’amore di Gianna.  

L’Agenzia regionale per la protezione ambientale della Toscana – A.R.P.A.T. (Servizio sub provinciale di Piombino) ha risposto (nota prot. n. 36931 del 30 maggio 2011) alla specifica richiesta di informazioni a carattere ambientale e adozione degli opportuni interventi (3 maggio 2011) inoltrata dall’associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico onlus alle varie amministrazioni pubbliche e alla magistratura competenti riguardo la possibile situazione di inquinamento ambientale legata alle emissioni di Benzo[a]pirene presumibilmente provenienti dagli impianti della cokeria dello stabilimento siderurgico di Piombino (Gruppo Severstal-Lucchini).

Le emissioni di Benzo[a]pirene (inserito dalla International Agency for Research on Cancer nel gruppo 1 della classificazione sulla cancerogenicità delle sostanze quale “cancerogeno accertato per l’uomo”) nel corso del 2010 risultano spesso e volentieri sopra i limiti di legge.

Piombino, cokeria

Il 4 marzo 2011 il Servizio Sub-Provinciale di Piombino dell’Agenzia per la Protezione dell’Ambiente della Toscana rendeva pubblici i risultati del monitoraggio della concentrazione di Benzo[a]pirene aerodisperso nel Comune di Piombino, registrati nelle postazioni del quartiere Cotone, via Ferrer e via della Pace relativamente al periodo gennaio 2010 – dicembre 2010, dai quali emergeva il valore medio annuo di concentrazione del Benzo[a]pirene nell’arco nel 2010, pari a 1,4ng/ m³ , con un preoccupante picco di 16ng/ m³ registrato il 27 luglio 2010. La normativa attualmente vigente in materia prevede un valore obiettivo di 1 nanogrammo/m³ (d. lgs. 13 agosto 2010, n. 155 in attuazione della direttiva 2008/59/CE) da raggiungere entro il 31 dicembre 2012, si ricorda che il valore obiettivo è il livello fissato al fine di evitare, prevenire, ridurre effetti nocivi per la salute umana o per l’ambiente nel suo complesso, da conseguire, ove possibile, entro una data prestabilita.

Secondo l’Agenzia regionale per la protezione ambientale della Toscana – A.R.P.A.T. (Servizio sub provinciale di Piombino) “l’analisi dei dati … porta a ritenere, come causa dell’aumento della concentrazione dei BAP (benzopirene, n.d.r.)  un peggioramento delle emissioni provenienti dall’Impianto Cokeria dello stabilimento della Società Lucchini” (primi mesi del 2011), problema dovuto “al momento ad un rallentamento delle operazioni di manutenzione.   

Piombino, stabilimenti industrialiIn buona sostanza, secondo l’A.R.P.A.T. – Piombino, la causa dell’aumento delle emissioni inquinanti “è da ritenersi sempre la stessa”, cioè la scarsa manutenzione degli impianti.

L’A.R.P.A.T. – Piombino ha chiesto l’adozione degli opportuni provvedimenti per la tutela della salute pubblica alle amministrazioni pubbliche competenti, in primo luogo la Regione Toscana, la Provincia di Livorno, il Comune di Piombino.  Invano, finora.

L’associazione Gruppo d’Intervento Giuridico, in attesa delle risposte delle altre amministrazioni pubbliche coinvolte e al fianco dei cittadini piombinesi, valuterà tutte le opportune azioni per la salvaguardia dell’ambiente e della salute pubblica.

Gruppo d’Intervento Giuridico

(foto da Il Tirreno)

  1. giugno 16, 2011 alle 2:53 PM

    dal Corriere Etrusco, 15 giugno 2011
    PIOMBINO: BENZO[a]PIRENE SOPRA I LIMITI DI LEGGE NEL 2010: http://www.corriereetrusco.it/2011/06/15/piombino-benzoapirene-sopra-i-limiti-di-legge-nel-2010/

  2. settembre 1, 2011 alle 3:00 PM

    l’Assessore all’ambiente e energia della Regione Toscana ha reso noto (nota prot. n. 170755/Q.20.60 del 5 luglio 2011) quanto comunicato dal Direttore generale dell’A.R.P.A.T. (nota prot. n. 36279 del 26 maggio 2011). L’A.R.P.A.T. ha confermato quanto reso noto dalla propria sede locale di Piombino e ha annunciato la pubblicazione per ottobre 2001 dei dati epidemiologici aggiornati.

  3. Giannicola
    giugno 23, 2012 alle 2:59 PM

    Salve, il 25 luglio 2011 sono tornato a Piombino, dopo 25 anni esatti, per il 25 anniversario della maturità.
    Il mio cognome è Zuccarelli e i nomi di Elena Romoli e Roberta Barsotti mi sembrano familiari anche se non ho ricordi chiari.
    Ho trovato Piombino molto più pulita di quando l’ho lasciata; noi abitavamo nella Borgata Cotone e ricordo quando mamma stendeva i panni e li dovera ritirare per rilavarli perché i fumi dell’altoforno, li annerrivano. Ricordo quando nel 1986, alla mia prima visita oculistica, accompagnato da mio padre, l’oculista mi fece notare nell’apposito apparecchio, particelle di ferro nel bulbo oculare di mio padre. Ricordo l’odere di uovo marcio che proveniva dall’altoforno e purtroppo i molti conoscenti, operai dell’allora Acciaierie, che non ci sono più.
    Sono scappato e vivo in Sardegna, terra bellissima ed anch’essa soggetta ad attacchi da parte della chimica e del cemento.
    Ho ritrovato Piombino con un centro storico curato, con una vocazione turistica anche nella città – prima il turismo era limitato a Baratti, e forse anche con una coscienza nuova.
    Penso che ritornerò.
    Saluti a tutti.

  4. ottobre 3, 2013 alle 8:49 PM

    da Il Fatto Quotidiano, 3 ottobre 2013
    A Piombino riesce il corteo pro-acciaieria fallito a Taranto. (Alessandro Marescotti): http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/10/03/a-piombino-riesce-corteo-pro-acciaieria-fallito-a-taranto/731864/

  1. ottobre 3, 2013 alle 6:41 PM
  2. dicembre 7, 2016 alle 9:24 am
  3. novembre 21, 2021 alle 12:27 PM

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