Home > aree urbane, beni culturali, biodiversità, coste, demani civici e diritti di uso civico, difesa del territorio, dissesto idrogeologico, giustizia, grandi opere, Italia, mare, paesaggio, pianificazione, società, sostenibilità ambientale, zone umide > Il Governo nazionale impugna davanti alla Corte costituzionale lo stravolgimento del piano paesaggistico della Giunta Cappellacci.

Il Governo nazionale impugna davanti alla Corte costituzionale lo stravolgimento del piano paesaggistico della Giunta Cappellacci.


Sardegna, costa meridionale

Sardegna, costa meridionale

anche su La Nuova Sardegna (“La Giunta di centrodestra vuole il far west nelle coste dell’Isola“), 23 gennaio 2014

 

 

“L’impugnazione del nuovo Piano Paesaggistico è l’ennesimo atto arrogante del Governo centrale verso la Sardegna. I sardi hanno il diritto di decidere come tutelare il proprio paesaggio e non accettano lezioni da soggetti tutt’altro che disinteressati sia dal punto di vista politico che da quelle economico. La casta degli ambientalisti con la villa in riva al mare e i nostalgici delle norme che si applicavano ai nemici e si interpretavano per gli amici è destinata a vedere schiantare le sue menzogne ideologiche contro la verità degli atti”.

Ha perso le staffe oltre che la faccia il Presidente della Regione Ugo Cappellacci, quando è stato costretto ad ammettere che il Governo aveva davvero impugnato per conflitto di attribuzione davanti alla Corte costituzionale il “suo” stravolgimento del piano paesaggistico regionale.

Il ricorso, con tutta probabilità, era stato notificato alla fine del dicembre 2013, entro i 60 giorni dalla pubblicazione dell’atto contestato, ma il Presidente-Candidato se n’era ben guardato da render pubblica la notizia. Quando è stato fatto, da parte ecologista, non ha potuto far finta di nulla né negare.

Cagliari, manifestante in favore dell'abusivismo edilizio

Cagliari, manifestante in favore dell’abusivismo edilizio

E allora sbraita, disprezza, insinua, allude. Ecco “la casta degli ambientalisti con la villa in riva al mare”, sputa acido ideologico mattonaro, senza far nomi, però, a evitar che qualche “ambientalista” chieda conto della falsità nelle sedi opportune.

Si arroga anche il diritto di parlare a nome dei “sardi”, quando migliaia di sardi, direttamente o rappresentati da associazioni e comitati ecologisti, sono intervenuti nel procedimento di approvazione definitiva del “suo” stravolgimento del “nostro” piano paesaggistico chiedendone la bocciatura.

Pontifichi quanto vuole, come ha fatto in questi 5 anni concludendo così poco a favore della Sardegna, resta il fatto che il “suo” stravolgimento del “nostro” P.P.R. va a giudizio.

E non finirà qui. Perché il “nostro” P.P.R., pur migliorabile in vari punti, tutela il “nostro” paesaggio e continueremo a difenderlo in tutte le sedi.

Bosa, Torre Argentina

Bosa, Torre Argentina

Le modifiche della Giunta Cappellacci sono infatti un autentico stravolgimento, illegittimo perché in violazione del Codice del paesaggio.

Quali sono? Eccole, in estrema sintesi:

– i fiumi e i torrenti ritenuti “irrilevanti” non sono inclusi, con le relative sponde, fra i beni paesaggistici;

“negli ambiti di paesaggio, in qualunque articolazione del territorio disciplinata dal PPR, sono ammessi” interventi edilizi e ristrutturazioni con aumenti di volumetrie fino al 15 per cento;

– gli accordi Regione – Comune possono prevedere anche nelle aree tutelate per legge, nei beni paesaggistici, nuove strutture residenziali e ricettive connesse ai campi da golf;

– in via transitoria, fino all’adeguamento degli strumenti urbanistici comunali al piano, sono realizzabili gli interventi edilizi di quel piano per l’edilizia parzialmente a giudizio davanti alla Corte costituzionale, come la legge sul golf e quella per la “svendita” dei demani civici;

– sempre in via transitoria, si applicano gli strumenti urbanistici attuativi in base ad accordi Regione–Comune, possono essere resuscitati i progetti edilizi “zombie nei Comuni dotati di P.U.C. approvati in base ai vecchi e illegittimi piani territoriali paesistici, si possono edificare strutture residenziali in area agricola, possono esserci interventi di ristrutturazione/completamento degli insediamenti edilizi e ampliamenti volumetrici fino al 25 per cento delle strutture ricettive anche nella fascia costiera dei trecento metri dalla battigia.

Di fatto un vero e proprio far west nella parte più pregiata del territorio sardo. L’operazione spregiudicata e demagogica, effettuata a fini elettoralistici sotto le elezioni regionali, sarà giudicata sul piano giuridico.

Siamo in uno Stato di diritto, per fortuna.

Stefano Deliperi, Gruppo d’Intervento Giuridico onlus

(foto Vito Biolchini, S.D., archivio GrIG)

  1. marco
    gennaio 23, 2014 alle 10:02 am

    Il PPR andrebbe potenziato e sarebbe necessario intervenire sulla mancanza di tutela delle aree del demanio marittimo.
    Sul demanio tutto passa in mano ai Ministeri italiani che, se noi non vigiliamo, permettono la costruzione di centrali off-shore senza battere ciglio.
    Se non ci credete interpellate Massimo Deiana.
    MMC

    • gennaio 23, 2014 alle 10:18 PM

      se non vigiliamo, la sardissima Regione autonoma della Sardegna consente i peggiori scempi sulle coste e non solo. Te ne sei accorto?

      Stefano Deliperi

  2. maurizio
    gennaio 23, 2014 alle 10:17 am

    Che strano:tutti i candidati del nano alla fine si scopre che sono dei replicanti,dei cloni della delinquenza di sua emittenza.VERGOGNATI ugo, e forza SARDI.

  3. Anna Coen
    gennaio 23, 2014 alle 12:02 PM

    finalmente lo Stato si attiva. A quando un analogo intervento per salvare il salvabile dal piano casa fatto dalla Regione Lazio a gestione Polverini ?
    Anna

  4. Shardana
    gennaio 23, 2014 alle 1:14 PM

    Non sapevo esistesse una casta degli ambientalisti,o perlomeno non ne sono a conoscenza. Sicuramente una casta c’è,ed è quella che cambiando continuamente pelle gestisce anche i soldi per l’ambiente senza coinvolgere o interpellare gli “ambientalisti” da sempre vostro fiore all’occhiello nel presenarli come il blocco allo sviluppo territoriale in sardegna.Non confondiamo,chi fà ambiente nei partiti lo fà solo per un tornaconto personale o per cavalcare la tigre,per immagine,per voti.Si,perchè tutti in campagna elettorale parlano di ambiente,diritto alla salute,ma poi questa gente cosa fà?Sparisce per tutta la durata della legislatura per presentarsi dopo 5anni con una nuova pelle e nuove promesse che mai verranno mantenute.Forse ci siamo dimenticati i 5 milioni di€ che sono piovuti a carloforte per l’isola ecologica del mediterraneo,gestiti dai partiti e dalla casta sulcitanache ha sempre affossato e speculato sull’ambiente,il diritto alla salute.Mica ci siamo dimenticati l’antenna di tanca baggia,cavallo di battaglia di molti e ancora lì in mezzo a scuole e case a irradiare la gente di onde elettromagnetiche che muore senza protestare,in attesa delle vostre promesse.Cosa è stato fatto con tutti quei soldi?Non penso le ville al mare degli ambientalisti……..forse le strade dei parenti,finte manifestazioni ecologiche,festival del nulla,mantenuto voti di scambio che niente ha a che fare con l’ambiente.Il lungo braccio del governo siete voi e lo rappresentate in maniera impeccabile,dimenticando però che siamo in europa e l’Europa vuole indietro i soldi che voi politici,non certo ambientalisti avete usato in maniera illegale per pagarvi i voti di scambio con l’assisentenzialismo a società di navigazione ,fabbriche inquinanti e miniere dismesse o no….Finitela per piacere,se avreste più rispetto per voi lo avreste anche per la vostra terra e quello di tutti i suoi abitanti. DISERTARE LE URNE È UN DOVERE

    • arpia
      gennaio 23, 2014 alle 4:44 PM

      Si ci stavo pensando anch’io. Ho passato un’ eta’ in cui mi rifiutavo di votare, un’eta in cui ho pensato si dovesse votare per cambiare le cose. Alla fine dopo aver visto che l’Italia e’ un paese di fumo negli occhi, di continuo e senza fine talk show del nulla con carrellate di cretini che emettono suoni e che quando si muovono e’ per fare cio’ che avvantaggia loro e i loro amici, sia a livello statale che locale, alla fine ritorno alla vecchia idea che e’ una perdita di tempo andare votare, anzi permetto a gentaglia travestita da politici di entrare a farsi i propri comodi.
      Per citare una bella situazione all’italiana in Piemonte li condannano anche se in primo grado ma possono stare al loro posto e fare ricorsi (ovviamente ricorsi e legali pagati con soldi pubblici, ma vantaggi intascati in tasche private) e prendere per i fondelli a fare i propri comodi per anni. Questo paese e’ a favore dei disonesti e distrugge gli onesti. Senza parlare della regione Sardegna che ha candidati condannati in primo grado! Se uno e’ condannato anche se in primo grado non sarebbe meglio farlo dimettere o sospenderlo e impedirgli che si possa candidare o abbia da se il pudore di sparire.

  5. Shardana
    gennaio 23, 2014 alle 5:28 PM

    Purtroppo arpia, è un percorso comune a milioni di persone che hanno sempre votato con la speranza di apportare una miglioria nella propria vita,dei figli,delle famiglie,dei diritti sociali e invece siamo ancora qui,a vedere ragazzi arrestati per 2 canne e gente che ruba milioni di euro e circola servita e riverita dal sistema.Concordo con tè che le persone oneste hanno difficoltà a vivere in questo povero paese.Comunque mai arrendersi e piegare la testa ai ricatti

    • gennaio 23, 2014 alle 10:21 PM

      proprio per questo l’astensione è una sconfitta, è lasciare il campo libero ai peggiori cialtroni.
      E’ sempre bene recarsi alle urne per esercitare il proprio diritto.
      Se proprio non si riesce a scegliere almeno il “meno peggio”, è meglio annullare la scheda o rifiutarla.
      Ma a votare si va.

      Stefano Deliperi

  6. arpia
    gennaio 23, 2014 alle 10:17 PM

    “Lei ci metta la faccia gliela diamo noi la spinta” ottima idea sia sulla faccia che mi fa pensare a….. e la spinta che mi fa’ pensare a…..
    Che camaleonte sociale professional! No per carita’, ma che cemento e cemento, cemento e’ volgare non sia mai, solo calcestruzzo!

  7. Bruno Lai
    gennaio 23, 2014 alle 10:46 PM

    Il PPR variante parte da un piano che doveva semplicemente essere potenziato e attualizzato. Con questa Variante di fine stagione, non si riscontra nesso tra causa ed effetto. Addirittura si parla di sostenibilità: ma di chi? La sostenibilità vorrebbe insegnarci che invece di lavorare a mattone e cemento in ogni dove, si deve iniziare a pensare meno alla componente hardware e più a quella software. Inutile realizzare nuove infrastrutture, se non si riesce a gestire quelle esistenti. Il piano prevede crescita cementizia in ogni dove, anche nelle zone in fase di spopolamento: UN ASSURDO di fine legislatura. Poi c’è il cavallo di Troia dell’albergo nel parcheggio: disegni un linea a trecento metri dalla costa, con albergo a 299 e parcheggio a 301 metri. Demolisci l’albergo e lo sposti di 1 metro raddoppiato nella cubatura “COMPLIMENTI” ai geni! Per non parlare delle case in zona agricola (spesso finte) che mai asserviranno il fondo, perché fondo coltivano non se ne parla. Perché dare il massimo della cubatura e non un tot. ad abitante realmente residente e quindi non semplicemente domiciliato? PS: a votare si va sempre, per un ovvio motivo – è l’unico modo per contrastare quelli che si dice sempre “fanno quello che vogliono”. Non andare a votare comporta la matematica conferma degli errori del passato.

  8. Shardana
    gennaio 23, 2014 alle 11:29 PM

    Se ritenete che sia giusto così fatelo,nessuno ve lo impedirà.Per mè andare a votare vuol dire mandare nuovi “fanno quello che vogliono” ad ingrossare la fila.Se non vedo non credo, a meno chè non mi facciate vedere uno spiraglio di luce…..Avreste mai pensato agli indipendentist alleati del PD-L?I comizi,in limba?AIÒÒÒÒ

  9. arpia
    gennaio 24, 2014 alle 4:47 am

    Certo che se andare a votare porta un ottimo risultato come a livello nazionale dove chi governa sono i due partiti di finta opposizione insieme, a me la cosa rimane indigesta anche se mi prendessi un barile di bicarbonato! Accordi dietro le quinte o alla semi luce del sole. I cittadini comuni non sanno ne hanno mai saputo ne sapranno mai cosa veramente succede, vedono le pagliacciate televisive e poi toccano con mano la dura realta’ della vita quotidiana , quella realta’ che porta alcune famiglie alla disperazione e altre a cercare di arraffare e tenersi a galla con mille salti mortali e sacrifici. Se la tovaglia e’ corta la tiri quanto vuoi non puo’ mai coprire l’intero tavolo. I giochi delle tre care per chi le tasse le paga e via libera sempre col verde per chi non le paga, condoni per chi porta denaro fuori. Condannati e processati disonesti a zonzo e poveri disperati dentro. La gente non ha centri di servizi sul territorio o online con informazioni sui propri diritti come negli altri paesi, il cittadino e’ tenuto all’oscuro e ignorante. La tattica delle incertezze. Delle finte promesse con alla fine sempre la fregatura.
    Nei partiti al governo come nei piccoli comuni si vede chiaro che hanno persone parenti o amici in entrambi gli schieramenti, cosi’ non si perde mai. Formula dell’infinito inciucio.
    Si dice che quando si e’ toccato il fondo non si puo’ che risalire, non mi pare sia il caso di questo paese. Ed ho avuto la fortuna di perdermi decine di anni di politici ripetitivi, mi dispiace per chi se li e’ dovuti subire. Penso a chi e’ nella fascia dei 30-40!
    Ogni volta che osservo questo paese mi sembra immobile, statico e infognato a differenza di altri paesi europei e non che hanno un certo dinamismo. I politici invece di passare il tempo in vetrina farebbero meglio a lavorare per il popolo e il progresso di questo paese. Sto’ cercando di capire cosa sia stato fatto di positivo, ma a me parte porcate non mi viene in mente nulla. Ovviamente votare e’ un diritto e c’e’ gente che da’ la propria vita e l’ha data per avere il diritto al voto, ma se esercitare il mio diritto non corrisponde con il rispetto da parte di chi voto ad adempiere al suo obbligo di servitore dei cittadini, del popolo, che valore ha piu’ il mio diritto?
    Servite , non servitevi!

  10. Shardana
    gennaio 24, 2014 alle 10:46 am

    Non ti sei perso niente arpia,un deja vü che continua a ripetersi.Hai letto i giornali?Si facevano la pubblicità elettorale con i nostri soldi……mi dirai fosse solo quello.È la mentalità da rapina che deve cambiare,ma sarà difficile sradicare queste abitudini con le quali la casta e la sua corte dei miracoli vivono alle nostre spalle

  11. Shardana
    gennaio 24, 2014 alle 2:48 PM

    Non è il non votare che lascia libero il campo ai peggiori cialtroni,ho sempre votato e li ho sempre visti lì,sempre gli stessi,con parenti ,cugini,affiliati e presidenti di seggi.Non cambia mai nulla e sai perchè deliperi?Siamo noi che non vogliamo cambiare,questo torpore che ci avvolge ci piace.Guarda i no tav altro che balentes,difendono il loro territorio con i denti e li fanno passare per delinquenti.Quello sì che è votare….. È il meno peggio che ci ha portato a dove siamo.Saluti

  12. arpia
    gennaio 24, 2014 alle 10:45 PM

    Vorrei vedere sul grig una lista dei comuni che fanno cose ecologiche di quelli che non le fanno e di chi ha la faccia tosta di fare finta di farle. Pale eoliche e campi da golf esempi di come fare finta di essere verdi! Siccome nei piccoli comuni i cittadini non hanno nessun potere, voi che potete e siete ammirati e un po’ temuti dovreste mostrare con delle liste i comuni sardi con faccine colorate che magari educhino anche i bambini, lista dei comuni e accanto sincere e genuine iniziative verdi, faccina rossa vergognatevi, faccina verde bravissimi verdi. faccia grigia faccia tosta di finti verdi o promesse mancate. Siccome sono competitivi e sono silenziosi e fanno le cose sottobanco sarebbe ora che chi puo’ li stanasse. Io personalmente non ho il potere ma se bussa alla porta dei comuni il grig credo aprano o debbano aprire, non ho manco fiducia in alcuni giornalisti spesso non limpidi! Stando alle calcagna di chi per verde intende campo da golf, chi per verde intende cavolate a mare chi in nome del turismo fa’ solo interessi di tipo speculativo stategli alle calcagna voi che potete. Parlano di paesi in africa con le votazioni monitorate da enti internazionali ma anche le realta’ locali dovrebbero essere super monitorate!
    Enti di finta carita’ per fare soldi, la gente che si nasconde dietro i terremoti e le alluvioni per fare cassa e da uno denunciato e beccato ce ne sono tanti mai controllati.
    Bussate alle porte. rilevate dati e invitate la gente a denunciare anche tramite voi, stimolate anche quelli che hanno paura di esporsi per se e per le persone a loro vicine. Sappiamo che a volte c’e’ chi tira le briciole per avere dei voti e tutti contenti di mangiar briciole intanto che altri si mangiano la torta!
    La cosa vergognosa e’ che certi hanno mega stipendi il doppio in un mese di quanto i comuni mortali prendono in un anno! Ma non gli basta mai.
    Smascherate voi che potete raccogliendo segnalazioni e sputtanate, pardon my french! Smascherate questi viscidi non importa se di destra di sinistra di centro o indipendenti. Fuori i disonesti. Niente riciclaggio per certa gente.

  13. gennaio 25, 2014 alle 8:26 PM

    da la Nuova Sardegna, 25 gennaio 2014
    L’annuncio: entro febbraio il nuovo Pps.
    A Olbia il governatore uscente garantisce anche la «firma imminente per l’apertura del San Raffaele». (Antonello Palmas)

    OLBIA. L’adozione definitiva del Piano paesaggistico Sardegna a febbraio, l’imminente firma per l’apertura del San Raffaele (foto), 210 milioni per l’alluvione con sforamento del patto di stabilità tramite l’utilizzo di liquidità per sopperire ai mancati trasferimenti dello Stato ai centri colpiti. Sono le promesse di Ugo Cappellacci espresse nel corso di una vera convention in perfetto stile forzista, quella con cui ieri il governatore regionale uscente ha aperto la campagna elettorale di Forza Italia in Gallura, al Geovillage. Curatissima sotto tutti i profili, con luci, immagini e voci degli speaker studiate in modo da creare un clima rarefatto. Fuori della sala in vendita spille, t-shirt e custodie per smartphone con la scritta “Ora qui”. Sullo schermo le slide di Ugo, sempre sorridente mentre è impegnato in mille avventure: con i militari della Brigata in mimetica, durante una riunione di Giunta. Un annuncio all’americana lo introduce nell’arena con molto ritardo (fa tanto rockstar che si fa attendere), la sala è quasi piena, solo qualche poltrona è vuota. Attacca vantando «la capacità straordinaria dei sardi di attivarsi per mettere in campo tutta la loro generosità» che ha avuto modo di ammirare il giorno dopo che il ciclone Cleopatra si è abbattuto sulla città. Si avventura in un ardito parallelo con Canne al vento della Deledda, elencando tutti i “venti” (gli ostacoli posti dallo “Stato patrigno e dall’Europa delle lobby”) che flagellano l’isola, affermando di aver ereditato una Sardegna “nave alla deriva”. E sui rivali Pigliaru e Murgia battute sprezzanti e aneddoti . Silenzio sul Rally scippato alla Gallura, mentre si scalda sul Piano paesaggistico al quale «alcuni esponenti di governo, ambientalisti con la erre moscia e la villa al mare, si sono opposti. Ma noi andiamo avanti: scaduti i termini per l’adozione provvisoria, entro febbraio la Giunta lo adotterà in via definitiva». Il pezzo forte, la firma per il San Raffaele per la quale «tornerò a giorni a Olbia», lo lascia al finale, mentre scorrono i titoli di coda ed è già partita la musica. La parola va ai candidati locali: un minuto a testa può bastare.

  14. arpia
    gennaio 27, 2014 alle 4:57 am

    La storia del San Raffaele e’ altra bella storia! Non l’ho piu’ seguita ma immagino che abbiano cercato e magari ora ottenuto finanziamenti regionali per un ospedale privato con vari legami e soliti giri, ma se non ricordo male i fondi alle asl sarde erano stati tagliati in modo pesante. Mettiamo in ginocchio il pubblico e ingrassiamo il settore privato. Tantissimi gli esempi di questo tipo di manovre in Sardegna e nel resto d’Italia. In Italia esistono in largo numero i Robin Wood al contrario. La gente, tanta fessa, tanta ha interessi, tanta e’ tenuta nell’ignoranza piu’ totale lascia spazio a coloro che (pur pensando di essere stars) continuano a rimanere comparse non potendo brillare di luce propria!

  15. gennaio 27, 2014 alle 2:57 PM

    dal sito web di V.A.S., 27 gennaio 2014
    Il Governo ha impugnato l’aggiornamento e la revisione del Piano Paesaggistico della Regione Sardegna. (Rodolfo Bosi): http://vasonlus.it/?p=3457

  16. febbraio 10, 2014 alle 7:52 PM

    avrà la risposta che merita.

    da L’Unione Sarda, 10 febbraio 2014
    “Piano paesaggistico, sì prima del voto”. Cappellacci accelera sull’approvazione: http://www.unionesarda.it/articolo/cronaca_sardegna/2014/02/10/s_al_piano_paesaggio_prima_di_elezioni_cappellacci_accelera_sull_approvazione-6-353815.html

    _____________________

    da Sardinia Post, 10 febbraio 2014
    Nuovo Ppr, Cappellacci accelera: “Lo approveremo prima delle elezioni”: http://www.sardiniapost.it/politica/nuovo-ppr-cappellacci-accelera-il-provvedimento-sara-adottato-prima-delle-elezioni/

  17. Sabs
  18. Sabs
    febbraio 18, 2014 alle 11:11 PM

    FYI: Il testo dell’impugnativa (conflitto di attribuzioni sulla delibera di approvazione preliminare, n. 45/2 del 25 ottobre 2013) è stato pubblicato sulla GURI n.8 del 12-2-2014.

  1. No trackbacks yet.

Lascia un commento

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.